mercoledì 7 maggio 2014

A Cannes il festival delle stelle


Dal 14 al 25 maggio si terrà la 67° edizione del festival del cinema di Cannes, un concorso che sancisce i migliori film dell’anno e i vincitori della Palma d’oro.
Tra i 18 film in competizione, 4 giorni fa ne sono stati aggiunti all’elenco 6 nuovi. E’ stata anche annunciata la giuria ufficiale che è formata da Coppola, Dafoe, Refn, e Jane Champion.

Il festival, ritenuto particolarmente interessante dai media e quindi dalle star, riserverà una serata all’ospite d’onore, proveniente da casa nostra: Sophia Loren. Verranno proiettati per l’occasione film storici del cinema italiano, tra cui Matrimonio all’italiana, interpretato proprio dalla Loren, e altri film di Rossellini e De Sica.


Invece, ad aprire la rassegna sarà il discusso “Grace di Monaco”, film diretto da Olan Dahan e con Nicole Kidman nei panni della principessa. 

Aurora Matera
5 maggio 2014

4 e 5 maggio: i giorni della Memoria in Olanda

Il 4 e il 5 maggio in Olanda sono dei giorni particolari. Il 4 maggio è il Giorno della Memoria ai Caduti nella seconda guerra mondiale (Dodenherdenking) mentre il 5 è il giorno della Liberazione (Bevrijdingsdag).

Gli eventi del 4 servono a ricordare ai giovani quello è successo poiché altrimenti questo ricordo potrebbe essere dimenticato nel tempo. In Piazza Dam, ad Amsterdam, è stato presente anche re Willem-Alexander con la moglie e le 3 figlie. La sera il re ha pronunciato un discorso ascoltato da tutta la nazione, che ritiene questo giorno molto importante. Poco prima delle 20 hanno suonato le campane di una chiesa al centro della città e alle 20 precise tutta la Nazione ha fatto due minuti di silenzio assoluto per ricordare i 20.000 caduti durante la guerra.

La gente è rimasta in silenzio, i mezzi pubblici si sono fermati e anche nelle autostrade i cartelli hanno pregato le persone di fermarsi due minuti e di restare in  silenzio.

Il 5 maggio invece si ricorda la Liberazione dai 5 anni di occupazione nazista con concerti, festeggiamenti e un Festival di musica multiculturale. Nelle scuole olandesi si parla molto di queste giornate, quest’anno è stato dato ai bambini un libretto con tutte le informazioni a riguardo.

Liliana Gaddi

5 maggio 2014 

Auguri mamma !

Si sta avvicinando la festa della mamma che si terrà, come ogni anno, la seconda domenica di maggio. Per il 2014, sarà l’11 maggio. Si tratta dell’occasione giusta per ringraziare la propria mamma con un pensiero o regalino.

La festa è nata all’inizio del XX secolo per ricordare la figura materna, non solo dal punto di vista sociale ma anche religioso e spirituale.

Elenco di seguito alcune frasi da utilizzare per un dedica alla mamma:
-Grazie di cuore, mamma, per esserti sempre fatta trovare quando ho avuto bisogno di te, del tuo aiuto. Grazie per non esserti mai risparmiata nei miei confronti e per non avermi fatto mancare mai nulla. Sei e sarai sempre la mia mamma speciale. Auguri mamma, ti voglio un modo di bene.
-Mamma, per la tua festa avrei voluto regalarti un fascio di rose, un bel viaggio o una vacanza da sogno... ma poi, ho pensato di donarti la cosa a cui tieni di più a questo mondo: il mio cuore. Ti voglio bene mamma, tanti auguri.

Ora vi spiego come realizzare un piccolo regalo, anche se per le mamme il vero regalo è sapere che il loro figlio gli vuole bene.
Un biglietto sorpresa per me rappresenta una buona idea: un biglietto creato con le nostre mani al cui interno scrivere il proprio pensiero…
Materiali :
forbici
colla
carta colorata.

Buon divertimento !


Alice Alesiani
5 maggio 2014

lunedì 5 maggio 2014

Bullismo: ora anche gli incubi possono rivelare la verità


Recenti studi hanno dimostrato che il 15% dei ragazzi tra gli otto e i 12 anni è vittima di bullismo in luoghi pubblici (scuola, parchi, luoghi di incontro, ecc.). Alcuni ricercatori dell’Università di Warwick, nel Regno Unito, hanno condotto uno studio su 6.438 bambini, che sono stati tenuti in osservazione fin dalla nascita, per poi essere intervistati dagli otto ai 12 anni. Gli studi hanno rivelato che molti di loro sono state vittime di bullismo; è stato possibile capirlo anche grazie ai problemi di sonno che essi manifestavano. Infatti all’età di 12 anni, 1.555 bambini (il 24,2%) aveva avuto incubi, 598 (il 9,3%) terrori notturni, 814 (il 12,6%) episodi di sonnambulismo e 2.315 (il 36%) aveva avuto un tipo di parassonia (incubi, terrori notturni o sonnambulismo). Dopo questo nuova scoperta, gli studiosi raccomandano ai genitori di tenere sotto controllo i disagi notturni dei figli per essere certi che stiano bene.

Nonostante questi disagi notturni si manifestino dagli otto anni in poi, si è verificato che all’età di 12 anni sono molto più frequenti e terribili. E’ stato anche confermato che i ragazzi che si trovano nel ruolo dei bulli non manifestano questo disagio, bensì dormono notti tranquille.

Nei tempi più moderni i ragazzi, oltre ad essere vittime di atti di bullismo nei luoghi d’incontro quotidiani, vengono anche attaccati sui Social Network e su internet. Questo porta ad una maggiore quantità di stress anche una volta che il ragazzo/a è ormai arrivato/a a casa.

La conclusione dei ricercatori è stata quindi che gli atti di bullismo, oltre a provocare stress e terrore durante le giornate dei ragazzi, si ripresentano anche durante la notte al livello inconscio.

A proposito di quest’argomento (il bullismo) il Telefono Azzurro ha scritto un libro intitolato: "Bullismo, che fare? La guida dedicata ai genitori per aiutarli a stare vicino ai propri ragazzi". In questo sono elencati i comportamenti a cui bisogna prestare attenzione per garantire l’incolumità dei propri figli.


Personalmente, inizialmente non credevo che dagli incubi notturni si potesse capire tanto a proposito di una persona, ma confrontando il mio parere con gli studi fatti, non vedo come potrei continuare a non crederci.
Sono infatti convinta che sia un modo molto adatto per scoprire se il proprio figlio ha questo tipo di problemi, così da non sottoporlo a domande che potrebbero stressarlo per dover capire ciò che sta effettivamente succedendo.

Flaminia Guerra
5 maggio 2014

martedì 29 aprile 2014

Roma in festa per la santificazione dei due grandi Papi del '900

Il 27 aprile è stata una data molto attesa. Erano infatti più di 800mila i fedeli accorsi da tutto il mondo a Piazza San Pietro per assistere a questo evento tanto atteso. La piazza, via della Conciliazione, e tutte le strade adiacenti erano piene di pellegrini.

Moltissimi fedeli per cercare di assicurarsi un posto in piazza hanno passato la notte dormendo su materassini nelle strade adiacenti. Molti invece hanno partecipato alla veglia iniziata la sera di sabato 26, in tredici chiese diverse del centro della città.

Papa Angelo Roncalli è ricordatola tutti come il Papa buono e anche perché ha indetto il Concilio Vaticano II. Egli fu eletto il 28 ottobre 1958 e morì nel 1963. Karol Wojtyla fu il primo Papa non italiano dopo 455 anni, proclamato beato il 1 maggio 2011. Papa Francesco ha definito Giovanni XXIII il Papa della docilità mentre Giovanni Paolo II il Papa della famiglia. Il Papa emerito, Ratzinger, era presente alla cerimonia ed ha salutato tutti i presenti e anche Papa Francesco, prima e dopo la celebrazione. Il saluto tra Ratzinger e Napoletano è stato molto lungo. I fedeli hanno reagito con un applauso caloroso.

Questa è stata definita la giornata dei quattro Papi proprio perché venivano santificati due Papi da Papa Francesco ma era presente anche il Papa emerito. Erano presenti 122 delegazioni internazionali, 10 capi di governo e 24 capi di Stato. Alcuni hanno voluto scattare un selfie con il Papa che non si è scomposto. Bergoglio alla fine ha voluto anche fare un giro sulla jeep bianca per salutare la folla. Le immagini in diretta sono state trasmesse in tutto il mondo, ma anche in 500 cinema e in alcuni in 3D. Alla fine della celebrazione il Papa ha voluto ringraziare tutti i fedeli, le associazioni e le forze dell’ordine. Anche a Cracovia, luogo natale di Wojtyla, e a Sotto il Monte, luogo natale di Roncalli, si sono svolte della particolari celebrazioni in onore dei santi. I fedeli che hanno assistito dal vivo a questo evento lo hanno definito unico.

Liliana Gaddi
28 aprile 2014

lunedì 28 aprile 2014

NOAH:UNA STORIA INAFFONDABILE

Noha (che si pronuncia Noè) è il film di Darren Aronofsky, uscito lo scorso 8 aprile, con protagonista Russell Crowe, che racconta la storia del patriarca biblico Noè e dell’arca che costruì per salvare la sua famiglia ed ogni coppia di specie di animale vivente sul pianeta.
Altri attori molto conosciuti in questo film sono Emma Wathson (Ila), Antony Hupkins (Matusalemme), Logan Lerman (Kam) e Jennifer Connely (Naamah).

Il film narra (come ho detto prima) dell’avventura che Noè, parente di Seth, a sua volta figlio di Adamo, affronta; una notte sogna una misteriosa inondazione e la montagna in cui suo nonno Matusalemme viveva. Decide di partire con la sua famiglia, la moglie Naamah e i due figli, Sam e Kam, per cercare risposte e durante il viaggio trovano una bambina di nome Ila ferita gravemente al ventre. Naamah si offre di curarla e di prenderla con loro, ma subito dopo avverte suo marito che a causa della ferita ella non potrà mai avere figli.

Noè, in seguito, capisce che il messaggio divino era stato inviato dal Creatore è che lui doveva salvare tutti gli innocenti, quindi gli animali, e portarli in salvo dall’alluvione, che avrebbe distrutto tutte le anime impure.

Nel frattempo, Noè ha un altro figlio, Jafet. Ad aiutarli a costruire quest’arca intervengono i vigilanti, angeli caduti per aver disubbidito al Creatore. Dopo qualche anno la costruzione dell'arca volge quasi al termine. Sem si innamora di Ila, ricambiato, ma la ragazza è convinta che lui dovesse meritare una donna fertile, che potesse dargli una famiglia.
Cam invece, al contrario del fratello, non ha una  moglie, ma non vuole più essere trattato come un bambino dal padre .Durante le ultimazioni dell'arca, vengono raggiunti da una tribù di discendenti di Caino, comandati da Tubal-cain, lo stesso uomo artefice dell'omicidio di Lamech, il padre di Noè. Dopo l’alluvione, con l’aiuto di Matusalemme, Ila rimane incinta e Noè minaccia di uccidere il figlio se fosse femmina. In caso contrario, Noè avrebbe disubbidito al Creatore, che intanto voleva che l’umanità finisse. Ma il giorno del parto nacquero due sorelle e Noè non potè che provare amore per loro e non le uccise. Anche se aveva disubbidito, il Creatore lo perdonò e continuarono a vivere su un’isoletta su cui erano sbarcati.

Aurora Matera
28 aprile 2014

THE AMAZING SPIDER-MAN 2

“Lo stupefacente Spider-man 2 “ si trova nelle sale italiane in questi giorni.
Narra di un signore di nome Max, salvato da un incidente con la macchina da Peter Parker, nei panni di Spider- man.
Max lavora alla “Oscorp”, un’azienda elettrica il cui capo è Harry Osborn, il migliore amico di Peter. Ha una vita molto triste e nessuno si ricorda il suo nome. Il giorno del suo compleanno però si sveglia diversamente.
Alla fine del suo lavoro, quando stava per andarsene alla sua festa, un suo collaboratore gli da una terribile notizia: si è rotto un cavo elettrico e lui lo deve riparare. Per raggiungerlo deve salire su una ringhiera, ma quando lo afferra, visto che la corrente non è stata staccata, prende una potente scossa, perde l’equilibrio e casca all’ interno di una vasca con le anguille. Così prende le sembianze di un mostro, ossia “Electro” .
All’ inizio non ha cattive intenzioni, ma visto che la polizia gli spara vuole vendicarsi.

Intanto le cose non vanno bene per Harry alla Oscorp. Gli altri membri hanno deciso di cacciarlo via perchè ha solo 23 anni. Oltre che dal punto di vista del lavoro ha pure problemi di salute, infatti ha una malattia che lo può portare alla morte e secondo lui l’unica cura è il sangue di ragno e dice a Peter se può chiedere a Spider-man di dargli un po’ del suo sangue, in modo da potersi curare. Peter però non glielo fornisce perché sa che può provocargli una morte ancora assai più dolorosa di quella che gli tocca.

Allora Electro e Harry si alleano per distruggere la Oscorp ed Harry scova del sangue di ragno che era stato messo nei sotterranei.
Quando vuole uccidere Spider-man lo vede insieme a Guen Stasy, la ragazza di Peter, e capisce qual è la vera identità del super eroe. Prima di ucciderlo vuole ferirlo al cuore, cattura Guen e la fa cadere da un grattacielo; Peter cerca di salvarla, ma quando la afferra è troppo tardi perché aveva già sbattuto la testa.

Peter, dopo un terribile senso di colpa dovuto alla morte di Guen, decide di tornare nelle vesti di Spider Man.

Winiarski Patryk
28 aprile 2014